La prima di “ZonCross“, la manifestazione di ciclocross che ha portato quasi 150 atleti a sfidarsi sul nuovo tracciato a quota 1300 metri di quota, va in archivio con la soddisfazione degli organizzatori.
La Asd Carnia Bike e il Comune di Sutrio, di concerto con Promoturismo e le Associazioni del Territorio, già guardano alla prossima edizione, che dovrà andare nel segno della continuità, per assicurare un futuro adeguato a un evento che, già al suo esordio, ha convinto tutti.
“Questa gara – le parole dell’assessore allo sport del comune di Sutrio, Daniele Straulino – è unica nel suo genere: in Italia e anche fuori dai nostri confini, un’altra manifestazione di ciclocross a 1300 metri di quota non esiste. Grazie all’iniziativa di Carnia Bike e al supporto di Promoturismo FVG siamo riusciti a portare quassù, in cima allo Zoncolan, in un territorio anch’esso peculiare e unico, una manifestazione sportiva che vogliamo proseguire anche nei prossimi anni, dando continuità al progetto. Nella prima edizione è stata subito inserita nel circuito Triveneto, che nel ciclocross è una garanzia. Inoltre, vogliamo implementarla perché possa entrare a far parte, il prima possibile, di circuiti ancora più importanti. Magari, già nel 2025 vorremmo diventasse un evento di spicco nazionale, per poi aprirci al livello internazionale. Noi ci crediamo, ci crede Promoturismo, la Carnia Bike del presidente Fabio Forgiarini è un’associazione capace e formata da persone appassionate: vogliamo far conoscere anche attraverso il ciclocross questa zona, portando i bikers laddove hanno trionfato i vari Simoni, Froome e Ivan Basso al giro d’Italia, su una salita ormai mitica. Ho avuto modo di parlare con diversi direttori sportivi delle squadre che hanno gareggiato a ZonCross e tutti mi hanno confermato che il circuito, il percorso, hanno elementi tecnici e tracciati all’altezza di una gara importante, con tutto quel che serve per avere una prova di ciclocross spettacolare. Perché tutto ciò sia riuscito così bene, voglio ringraziare i tanti volontari che hanno dato una mano, le Istituzioni che ci sono state vicine e gli sponsor: arrivederci a tutti alla seconda edizione, nel 2025“.
La gara open è stata vinta da due atleti della Jam’s Bike Buja: Leonardo Ursella ha completato per primo i 7 giri del tracciato riservato agli uomini davanti a Rudy Molinari (Caprivesi) e Alessandro PIccin (Bosco Orsago); Julia Magdalena Mitan ha battuto Alice Sabatino (Ki.Co.Sys) e Andonia Berto (Delizia Bike Team).
A livello juniores, primo Thomas Mariotto (Sanfiorese), davanti a Daniele Leoni (Petrucci) e Thomas Bolzan (Bannia).
Le prove degli allievi hanno visto il successo di Nicole Trampus (Caprivesi), Mattia Piani e Sebastiano D’Aiuto, secondo e primo anno del Pedale Manzanese.
Tra gli esordienti, successi di Zoe Del Ponte (Orsago) e Samuel Dal Molin (Orsago). A livello master, primi l’M1 Alberto Brancati (Caprivesi), l’M2 Bryan Piotto (BTeam), l’M3 Sergio Giuseppin (Delizia), l’M4 Flavio Zoppas (El Coridor).
Nel corso della mattinata di gare, è stata allestito anche un dibattito, in diretta TV su Media24, canale 77 del digitale terrestre, al quale hanno partecipato il sindaco di Sutrio Manlio Mattia, il sindaco di Paluzza Luca Scrignaro, il sindaco di Ovaro Lino Not, Lorenzo Longo, assessore allo sport della Comunità di Montagna della Carnia, l’assessore di Cercivento Marcello Pitt, in rappresentanza delle Amministrazioni del territorio. Con loro, anche i vertici di Carnia Industrial Park, Gabriele Bano e Laura Zanella, il presidente di Prima Cassa Giuseppe Graffi Brunoro e il presidente della rete d’imprese Visit Zoncolan Silvio Ortis.
Tante le idee annunciate e da sviluppare al più presto, per assicurare al turismo lento e al cicloturismo in Carnia uno sviluppo auspicato da tutti e in grado di dare lavoro e risorse al territorio. In primis, la costruzione e l’implementazione delle piste ciclabili, che possano collegare le vallate carniche all’asse Alpe Adria, che passa da Amaro, in direzione nord-sud.
Il percorso visto dal drone