Analogie e affinità con il Brocci-pensiero

Giancarlo Brocci è stato graditissimo ospite alla serata celebrativa dei nostri primi 30 anni, ed il suo intervento particolarmente illuminato ha evidenziato una volta di più come i suoi ideali ed il suo modo di pensare siano assolutamente condivisi dalla nostra associazione.

Il primo contatto fra la nostra associazione e il “Brocci-pensiero” ebbe luogo sul finire degli anni 90, in una delle prime edizioni della Eroica, la manifestazione ciclistica voluta da Brocci per rilanciare il suo paese natio, Gaiole in Chianti. Una piccola delegazione di Carnia Bike prese parte alla manifestazione, alloggiando in maniera “sparpagliata” per così dire nei paesi limitrofi di Gaiole in Chianti, perché allora – in paese – non c’erano strutture ricettive capaci di accogliere i partecipanti. Oggi la situazione è “leggermente” diversa, come ha ricordato nel suo intervento: a Gaiole ci sono più di 1300 posti letto.

Aldilà dell’ammirazione per i risultati ottenuti da Giancarlo Brocci nel corso del tempo, quello che colpisce è la perfetta aderenza del suo pensiero con quello della nostra associazione. La bici intesa non solo come un hobby, ma soprattutto come strumento. Uno strumento utile a:

  • rilanciare l’economia locale (o almeno, così auspichiamo, per la nostra amata Carnia);
  • valorizzare la geografia di un luogo, la ruralità di una zona, la sua genuinità, la sua spartanità intesa non come una privazione, ma come una virtù, perché capace di far emergere i giusti ritmi di vita e i reali valori delle persone che vi abitano.

Ma in fin dei conti, non è neanche solo questo. Il Brocci-pensiero, espresso in maniera così chiara e appassionata, trova la sua perfetta applicazione  nei confronti della nostra associazione quando sintetizza in maniera precisa la nascita della prima squadra giovanile di ciclismo in Carnia. La bici diventa così un mezzo grazie al quale i nostri giovani possano crescere apprezzando sacrificio e fatica, i due princìpi che sono alla base di qualunque sport e della vita in generale, e che nel ciclismo trovano la loro dimensione ideale, a dispetto di un mondo – quello odierno – in cui i nostri ragazzi per primi hanno una facilità e una comodità nel divertirsi, al punto da risultarne ben presto annoiati. E allora, ecco tornare splendidamente utile quello che sarebbe un semplice mezzo di trasporto, ma che in realtà, diventa ogni giorno di più uno strumento di libertà e di serenità, che ci permette di considerarci una fabbrica di benessere.

Maggiori informazioni sul Brocci -pensiero: