PERCORSO CARNIA CLASSIC 2019 - EXTREME
TERRENO 100% asfalto
DISTANZA 1012 Km
DISLIVELLO 3523 mt.
TIPO EXTREME
DISTANZA 1012 Km
DISLIVELLO 3523 mt.
TIPO EXTREME
DESCRIZIONE
Partenza in Piazza XX settembre a Tolmezzo. Si percorre a velocità controllata le vie Cavour, Piazza Garibaldi e via Matteotti fino a oltrepassare il torrente But sul ponte di Caneva. Dopo l’abitato di Caneva si entra in Statale 52 e si sale la val Tagliamento attraversando i Comuni di Villa Santina, Enemonzo, Socchieve fino ad Ampezzo. In centro paese si svolta a destra e si risale la valle del Lumiei fino alla diga del lago di Sauris in località ” la Maina”. Questo tratto è caratterizzato dalle gallerie con fondo di porfido, l’ultima delle quali è abbastanza faticosa. Dalla diga si va a sinistra in piano e si prende il passo Pura. Questo versante è caratterizzato da una prima parte pedalabile e da una seconda, breve, più ripida. Una volta in cima ci attende una lunga picchiata molto tecnica a tornanti che riporta ad Ampezzo. Qui si riprende la Statale in direzione opposta alla salita e oltrepassato Mediis si prende la vecchia strada che scende in paese a Socchieve e poi va verso Preone. Al bivio si va a destra e oltrepassato il Tagliamento si sale in paese. Strappetto ripido ma breve fra le case e poi tratto pianeggiante che porta all’imbocco della valle di Preone. Due tornanti fanno prendere quota e un tratto in piano fa riprendere fiato prima di un tratto particolarmente ostico. La salita è breve ma ripida e con un paio di rettilinei intervallati da tornanti porta nella splendida località Chiampon, in val di Preone. Tratto veloce in piano fino ad intersecare la Provinciale in località Pozzis. Si sale a sinistra su pendenze sempre morbide e costanti per 4km circa fino a Sella Chianzutan. Discesa molto veloce fino al lago di Verzegnis poi una brerve salita porta a Chiaicis e altra discesa che porta al ponte di Avons. Svolta a sinistra e ultimo chilometro in piano che porta a Tolmezzo. Alla piscina si gira nuovamente per Villa Santina, poi fondovalle del torrente Degano fino a Ovaro. Qui non serve aggiungere molto, dalla piazza si svolta a destra e inizia sotto l’arco la lunga arrampicata. Subito ripida da rapportino, arrivare a Liaris è già dura. 200m in piano che fanno respirare e dopo la svolta a sinistra si capisce che ci sarà da soffrire per raggiungere la sommità del Kaiser. La salita è scandita dalle immagini dei grandi campioni del ciclismo. Il primo tratto è il più ripido, ma la seconda parte si affronta con le gambe finite e quindi risulta sempre al limite. La faccenda migliora quando si incontra il cartello di Pantani, da qui un paio di gallerie e l’ultimo tornante nello stadio Zoncolan portano al traguardo posto in cima.
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