PERCORSO CARNIA CLASSIC 2015 GRANFONDO

PERCORSO CARNIA CLASSIC 2015 GRANFONDO

PERCORSO CARNIA CLASSIC 2015
GRANFONDO
TERRENO 100% asfalto
DISTANZA 134 Km
DISLIVELLO 3080 mt.
TIPO GRANFONDO
DESCRIZIONE
Partenza da piazza XX Settembre a Tolmezzo, direzione sud verso zona industriale e poi attraversare il ponte sul Tagliamento per salire a Verzegnis. Superare le frazioni Chiaulis e Intissans e raggiungere Chiaicis.

Svolta a destra e discesa verso Invillino. Subito dopo il ponte svolta a sinistra e per stradina raggiungere la zona industriale. Lungo rettilineo e raggiunta la statale 52 andare a destra e poi alla rotonda prendere direzione Ovaro.

Seguire in saliscendi la strada fino al bivio per Muina. Svolta a sinistra sul ponte e subito dopo di nuovo a sinistra per tornare verso sud in direzione Raveo percorrendo una bella stradina lungo il fiume che con uno strappo porta alle prime case. Attraversare il paese e scendere per poi prendere la veloce salita verso Colza.

Scollinare e scendere raggiungendo la valle del Tagliamento ad Enemonzo. Di nuovo Statale con delle salite facili fino ad Ampezzo dove si va a destra seguendo indicazioni Sauris. All’inizio è pianeggiante poi aumenta la pendenza con qualche tornante e delle gallerie di cui l’ultima impegnativa con porfido.

Si sbuca sulla diga del lago di Sauris in località Maina. Breve piano e poi salita ripida fino a Sauris di Sotto. Piano provvidenziale e poi salita a tornanti pedalabile fino a Sauris di Sopra. Lungo traverso con finale in discesa e salita verso Razzo con ultima rampa dura.

Piano e poi discesa velocissima verso forcella Lavardet e poi Val Pesarina superando Pra di Bosco, Pesaris e Prato Carnico. Dopo la lunga discesa si arriva al Ponte di Entrampo, ma invece di imboccarlo si svolta a destra e in pinura per strada secondaria si arriva ad Ovaro.

Da Ovaro fino a Liaris è ripida, poi si va a destra in piano per 300 metri e poi si fa sul serio fino allo scollinamento in sella Zoncolan. I primi chilometri sono i più duri, scanditi dalle immagini dei grandi del passato. Quando si vede il pirata Pantani si può tirare un sospiro di sollievo.

Non è affatto finita ma le pendenze sono umane. Ancora un tornante, due gallerie e si arriva in vista della vetta, altri due tornanti ed è finita.

Discesa per 3 chilometri molto stretta e ripida poi altri dieci chilometri di discesa molto veloce fino al ponte a Sutrio. Andare a destra e poi in fasopiano in discesa fino al ponte che porta a Zuglio .

Da qui ancora falsopiano in discesa fino a Tolmezzo dove sarà posto anche l’arrivo.

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