TERRENO 100% asfalto
DISTANZA 134 Km
DISLIVELLO 3080 mt.
TIPO GRANFONDO

Partenza da piazza XX Settembre a Tolmezzo, direzione nord in centro storico per portarsi sul ponte di Caneva e attraversare il torrente But. Proseguire sulla vecchia strada fino al divieto , dove bisogna immettersi sulla Statale 52. In breve si raggiunge Villa Santina e alla rotonda si va a sinistra direzione Forni di Sopra/Passo Mauria. Si risale il Tagliamento superando i paesi di Esemon, Quinis ed Enemonzo. Dopo quest’ultimo la strada si allarga e con un paio di viadotti ci si porta a Mediis, breve discesa per Priuso e salta con 1 tornante per arrivare ad Ampezzo. Superato il centro, in corrispondenza di un piccolo distributore di carburante si svolta a destra direzione Sauris. Si risale la splendida valle del Lumiei alternando tratti in falsopiano con altri più impegnativi. Salendo si raggiungono le famose gallerie con fondo ciottolato, non molto ripide ma comunque impegnative. L’ultima è la più lunga e termina presso la diga del lago di Sauris in località la Maina. Da qui salita ripida a tornanti fino a Sauris di Sotto, dove si può rifiatare grazie ad un rettilineo con una discesa e un tratto pianeggiante. Poi salita panoramica a tornanti più dolce che porta a Sauris di Sopra. Si supera velocemente il centro dello splendido borgo e in saliscendi ci si porta ai piedi della salita, decisamente impegnativa che conduce a sella Rioda. I tornanti numerati scandiscono il procedere, attenzione che gli ultimi 200 metri sono i più ripidi. Una volta scollinato si continua verso ovest e una veloce discesa discesa porta al bivio. Si scende a destra e su ampia strada in discesa si raggiunge forcella Lavardet dove ci si butta a destra in discesa molto veloce che scende nella Val Pesarina. Si supera Pian di Casa e si raggiungono gli abitati di Pesariis e Prato Carnico. Quasi sempre in discesa si arriva ad Entrampo e prima del ponte sul Degano si svolta a destra su una stradina secondaria che in piano e poi con saliscendi supera le frazioni di Ovaro che sorgono sulla destra orografica del torrente. Dopo poco c’è il bivio tra granfondo e mediofondo. Noi svoltiamo a sinistra e ci portiamo a Ovaro, dove presso l’arco inconfondibile inizia lo Zoncolan. Primi tratti ampi e ripidi che portano a Liaris. Svolta a destra , breve tratto pianeggiante e quando si gira a sinistra si inizia a spingere forte sui pedali. Questo tratto di due chilometri circa è il più duro, la consolazione è che salendo le pendenze leggermente diminuiscono, ma difficilmente si sentirà beneficio, vista la stanchezza. Le cose si fanno ragionevoli una volta raggiunta Malga Pozof e poi le gallerie che portano all’ultimo tornante, il famoso stadio dello Zoncolan, occupato da migliaia di appassionati durante le tappe del Giro d’Italia. Una volta raggiunta la cima la discesa è subito ripidissima e bisogna fare molta attenzione e frenare con largo anticipo. Il tratto ostico misura circa 3 km, una volta superato il rifugio Moro si imbocca una strada molto più agevole che in 10km e 10 tornanti velocissimi, deposita a Sutrio. Si raggiunge la Statale 52bis e si scende superando Arta Terme fino al ponte di Zuglio. Si svolta a destra e si scende superando le frazioni di Formeaso, Terzo e Casanova. Dopo la galleria che porta a Caneva bisogna andare a destra e ripercorrere lo stesso percorso fatto ad inizio gara fino a Villa Santina . Alla rotonda si va a sinistra e poco dopo si svolta a sinistra lungo via div. Julia. Si superano le fabbriche , si fa la curva a sinistra ad angolo retto e subito dopo si va destra lungo la strada che porta a Madonna del Ponte. Qui si sale a destra , si supera il ponte e ci arrampica sull’ultima fatica di giornata. La salta misura circa 2,3Km e allo scollinamento una veloce discesa porta a Villa di Verzegnis, poi in piano si raggiunge Chiulis e la discesa che con due tornanti ci deposita al ponte di Avons. Si va a sinistra attraversando il Tagliamento e si raggiunge Tolmezzo. Ultimo chilometro tra le vie cittadine e il traguardo è in vista.